mercoledì 3 dicembre 2008

un altro film???

eh sì cari cognitivi! purtroppo quando torno dal lavoro non sono molto nell'ottica di studiare, quindi mi sono buttato sui dvd e di conseguenza di questi vi posso parlare!
tra l'altro vorrei segnalare che le biblioteche di milano e anche dei paesi limitrofi hanno un grande settore video in cui si possono prendere i dvd e le videocassette GRATIS e per UNA SETTIMANA, e in più tengono anche molti titoli "decenti", alla faccia delle catene tipo fastfood che non solo ti fanno pagare, ma ti obbligano a una scelta tra l'ultimo film dei vanzina e una scamarciata qualsiasi..
ma arriviamo al dunque!
ieri sera ho visto un cartone animato stupendo! si chiama Tokyo Godfathers e parla di tre clochard (un travestito, una ragazzina scappata di casa e un ciclista) che trovano vicino alla loro baracca una neonata abbandonata e per salvarla intraprendono un'avventura che li metterà faccia a faccia con le loro storie di vita e con varie realtà umane!
non sono mai stato un amante dei manga e dell'arte giapponese in generale, ma grazie a film come questo o come Perfect Blue, Ghost in a Shell, Paprika, Tekkonkinkreet sto decisamente cambiando idea! sono cartoni con un'anima e soprattutto una sceneggiatura davvero pazzesche... in più i disegni, a differenza delle boiate del pomeriggio per bambini, sono davvero espressivi e spesso si possono confondere con immagini filmate (niente o poco digitale in stile pixar).
davvero, guardatelo e scoprite la bravura dei nuovi registi del sol levante!



p.s. recentemente ho visto anche Zatoichi di Takeshi Kitano e devo dire che Quentin Tarantino ha un emulo altrettanto bravo con gli occhi a mandorla!

domenica 23 novembre 2008

un filmetto per distrarsi un po'

bene, dato che ci sono vi consiglio anche un bel filmettino che si potrebbe tranquillamente proiettare in classe per il suo contenuto fortemente nevrotico...
è un film un po' difficile perchè è stato girato secondo i vincoli imposti da Dogma95 (è il nome di un movimento cinematografico particolare, perché creato e fondato su precise regole espresse in un manifesto pubblicato nel 1995 (da cui il nome) dal regista danese Lars von Trier. L'obiettivo, ambizioso, era quello di "purificare" il cinema dalla "cancrena" degli effetti speciali e dagli investimenti miliardari. Niente luci, nessuna scenografia, assenza di colonna sonora, rifiuto di ogni espediente al di fuori di quello della camera a mano...)
i personaggi, tutti con delle storie difficili, sono il cuore del film, e non è tanto la trama a tener banco, quanto l'esprimersi delle varie personalità all'interno di situazioni difficili.
la storia è quella di alcuni abitanti di un piccolo paesino danese che per coincidenza, ognuno spinto da un motivo diverso, si ritrovano a frequentare un corso di italiano. Tra il dramma e la commedia, il film parla di amore, morte, lavoro...



se poi vi dovesse piacere, vi consiglio anche il primo film nato da Dogma, Festen.
è un film decisamente più crudo, ma davvero "malato", qui è la psicopatologia a dominare la trama. storia di una riunione di famiglia davvero poco riuscita!



PER STOMACI FORTI!

daniel dennett

cari amici del cognitivo rieccoci, dopo mesi di latitanza, con il nostro blog di psicologia e affini!
il secondo anno è appena iniziato e cominciamo a vederci un po' più chiaro su quello che stiamo facendo e sull'orientamento teorico che ci sta offrendo la scuola.
naturalmente siamo tutti d'accordo sul fatto che l'evoluzionismo sia uno dei punti cardine di quello che stiamo imparando.
proprio a questo riguardo ho setacciato un po' la rete e ho trovato qualche filmato di uno dei più grandi esperti di scienze cognitive del mondo: daniel dennett.

in questo video l'autore di "L'Io della mente" parla delle religioni da un punto di vista evoluzionista e sostiene la forte tesi dell'insegnamento obbligatorio di TUTTE le religioni nelle scuole.
è in inglese ma piuttosto corto, uno sguardo è consigliato!

mercoledì 12 marzo 2008

Organizzazioni di significati

Per rispondere a Francesco e parlare di questo argomento così interessante vi propongo un articolo (forse non recentissimo, mi sembra 2002) dell'Istituto di Psicologia e Psicoterapia Cognitiva Post-Razionalista. Evidentemente tanti hanno pensato che sarebbe molto interessante avere uno strumento che possa darci una misurazione dell'organizzazione prevalente così la scuola di Roma lo ha messo a punto. Mi dispiace non l'ho letto e spero di poterlo fare al più presto! L'articolo è di Angelo Picardi e Gherardo Mannino e si intitola:"Le organizzazioni di significato personale: verso una validazione empirica".

www.unipv.it/webpsyco/bacheca/materiale/liccione0607_1.pdf

Vi segnalo altro materiale interessante sull'argomento:

www.rivistadipsichiatria.it/allegati/00186_2001_04/fulltext/224-233.pdf

Forse ho invertito i link. Comunque buona lettura!

martedì 11 marzo 2008

Organizzazioni di significato

Ciao a tutti, nel mio delirio sperimentalista pensando di scoprire l'acqua calda mi sono venute in mente alcune cose che a me, personalmente, piacerebbe molto approfondire.
Il libro di Reda, la lezione di Dodet e la mia nuova curiosità per le organizzazioni di significato personale hanno solleticato il mio lato sperimentalista, e mi sono chiesto: data una così bella teoria che appare molto solida dal punto di vista clinico, perchè, se non ce ne sono già in giro, non esiste un test sul tali costrutti?
E così mi sono scervellato un poco (una grande fatica se due neuroni si devono scontrare in modo casuale) ed ho partorito questa idea: perchè non ce ne costruiamo uno? Perchè non lo testiamo, così da provare la teoria (che mi sembra molto solida)? Se esiste il Rorschach, perchè non deve esistere un Test cognitivo delle organizzazioni di significato personale?
Allora, sempre all'interno del mio delirio, pensavo a frasi che tentassero di individuare le modulazioni emotive caratteristiche delle diverse organizzazioni a cui i soggetti rispondessero sul modello delle scale Likert (1-7, assolutamente mi descrive/non mi descrive per nulla).
Tutto ciò, ritengo, andrebbe testato tanto su persone NON in terapia, quanto su persone in terapia, e poi, almeno nel secondo caso, il risultato dovrebbe essere confrontato col giudizio dato dal terapeuta.
Io penso, ma capisco che sia una idea dettata dalla mia ignoranza profonda, perciò invito tutti a correggermi, che, nonostante il fatto che il nostro stile nell'interfacciarci con il mondo esterno ed interno sia unico per ognuno di noi, esistano aree (diverse per ciascuno) nelle quali il nostro modo di conoscenza sia "dappico", "fobico", "depressivo" o "ossessivo". Cioè la nostra modulazione emotiva sia "area-specifica" a seconda del significato che noi abbiamo dato a quell'aspetto, a quella fetta di mondo. Forse è questa la base delle organizzazioni miste? Non saprei; ma sono tutte mie curiosità che ho voglia di condividere con voi, anche per avere dritte, idee, critiche e correzioni, per attivare, insomma, una discussione anche su questo tema.
Alla prossima lezione!

mercoledì 27 febbraio 2008

Sempre arte e psicosi

Potete trovare tuto quello che dicevo precedentemente a questo indirizzo:
www.tomasobaj.it/racconti/racc-come.htm

L'arte delle psicosi, le psicosi nell'arte

Sono molto contenta di potervi far conoscere una forma di arte che ho incontrato nel mio lavoro e che mi ha sconvolto per la genialità. Premessa: il sito che vi segnalo è di un paziente (ormai non più paziente) che è stato in cura qualche anno per una psicosi paranoide brillantemente superata attraverso l'arte! Tutto il suo sito è molto carino ricco di varie forme di arte ma io voglio farvi leggere uno scritto che un pò ci riguarda perchè parla del suo rapporto con lo psicoterapeuta!
Buona lettura!

Attaccamento

Un altro argomento trattato estesamente durante la lezione del 23 febbraio è stato quello dell'attaccamento. Anche su questo argomento si può trovare molto materiale in rete, sia riguardante le ricerche sia le applicazioni pratiche:

- In questo video potete trovare un accenno alla Strange Situation
The 'Strange Situation' procedure and Separation Anxiety



- Questo è un omaggio al padre della Teoria dell'attaccamento
Dr. John Bowlby talks about Psychoanalysis



Di seguito invece potete osservare due video riguardanti le ricerche di Harlow con le scimmie rhesus:





E per finire un bell'articolo riguardante la ricerca di Harlow! Davvero ben fatto e con tante foto! Potete leggerlo cliccando QUI o QUI o QUI

Neuroni Mirror e Neuroscienze

Dopo la giornata col Dottor Ruberti, che ha avuto tanto successo, diversi compagni si sono messi a cercare su internet materiale inerente gli argomenti trattati durante la lezione e mi hanno mandato i link (ringrazio in particolare Marco e Marta per aver cercato e trovato tante chicche). Ho fatto una piccola cernita e ho postato solo i video più significativi, sappiate però che youtube e la rete pullulano di materiali e articoli interessanti che aspettano solo di essere scoperti e condivisi! In questa prima serie di video (alcuni sono in inglese) è trattato in modo particolare il tema dei neuroni a specchio:

- Antonio Rizzo a proposito della capacità dei bambini di 8/9 mesi di discriminare oggetti da persone, nonché sulla loro capacità di simulazione di azioni effettuate o potenziali (anche svolte da terzi). Introduzione dei "neuroni a specchio".



I neuroni specchio. Che cosa sono, come sono stati scoperti, cosa spiegano.



- It is believed by many that mirror neurons enable humans to emulate others and thereby empathise with one another. If true, functioning mirror neurons are essential for the socialization of children, and their lack of function would result in the social isolation typical of individuals on the autistic spectrum.

This short clip explains the action of these neurons and the testing of their funtionality. The case of a boy with Asperger's Syndrome is explored.



- Using the resources of the Brain Research Center at UCLA, this film illustrates the development of neuroscience, from its reliance on information from brain injuries and from autopsies, through to new insights discovered with electronic micro-scopes, EEG equipment, PET scans and MRI machines. Examples of actual research that utilize current technology are presented, including a study on the role of mirror neurons in autism and the mapping of language areas of a patient prior to surgery on a brain tumor.




Infine aggiungo anche un bell'articolo del manifesto sempre a proposito dei neuroni specchio:

Nei neuroni-specchio il riflesso sociale della natura umana

di Felice Cimatti

da Il manifesto del 22 giugno 2005

Incontro con Vittorio Gallese, autore di una tra le scoperte neurologiche più importanti degli ultimi anni, quella dei cosiddetti «mirror neurons».

Quando osserviamo un nostro simile compiere una certa azione si attivano, nel nostro cervello, le stesse cellule che entrano in funzione quando siamo noi stessi a compiere quel gesto. «Credo che questo contributo delle neuroscienze - dice Gallese - possa essere importante nel suscitare nuove riflessioni in ambito etico, politico ed economico. Perché ha messo in luce come la reciprocità che ci lega all'altro sia una nostra condizione naturale, pre-verbale e pre-razionale.

L'articolo completo lo trovate QUI

domenica 17 febbraio 2008

Stanford Prison Experiment

Il post della domenica è dedicato alla psicologia sociale.
Chi non ha mai sentito parlare, nei lunghi anni di Università, dell'esperimento condotto da Philip Zimbardo e i suoi colleghi di Palo Alto sull'importanza dei ruoli nel determinare il comportamento delle persone?

In questa ricerca ad alcuni studenti volontari furono attribuiti i ruoli di guardie e ladri, e nello svolgersi della ricerca tutte le procedure messe in atto da parte dei finti poliziotti nei confronti dei finti criminali furono uniformate a quelle realmente utilizzate dalle forze dell'ordine nel rapportarsi con i prigionieri.
Il risultato fu che molti degli studenti incaricati di interpretare il ruolo di prigionieri ebbero dei gravi scompensi e delle forti ripercussioni a livello psicologico, poichè vennero ripetutamente umiliati e maltrattati da ragazzi che fino a poche settimane prima erano compagni di corso, e che ora, vestiti da guardie, li trattavano con molta crudeltà.
Viceversa anche i poliziotti non riuscirono a capire come avessero potuto comportarsi in quel modo e rimasero traumatizzati nel confrontare il proprio comportamento di quei giorni con il tipo di persone che ritenevano di essere.
Naturalmente questa ricerca ebbe una forte eco e stimolò alla creazione di alcuni fondamentali pricipi etici che ora guidano la ricerca in psicologia sociale.
Si può inoltre dire che i temi toccati da questo esperimento risultano molto attuali se visti in rapporto alle notizie sulle carceri di Abu Ghraib.

In QUESTO SITO vengono ricostruiti i punti salienti dell'esperimento, con tanto di filmati d'epoca sulle procedure messe in atto dai "poliziotti" nei confronti dei "criminali".

Due piccoli appunti:

Questa ricerca è stata lo spunto per un film tedesco di qualche anno fa, che si chiama "The Experiment" (non è un capolavoro, ma può essere utile per farsi un'idea di come sia andata la storia)


Un'altra nota interessante è che Zimbardo non ha smesso di fare lo psicologo sociale, ma anzi è tuttora molto attivo e ha pubblicato una serie di documentari molto interessanti sulla psicologia sociale e generale, dal nome "Discovering Psychology". Sono una ventina di puntate di circa venti minuti su temi quali il condizionamento sociale, la psicologia cognitiva, l'apprendimento...
Ah! Una volta ho visto Zimbardo a Quark con Piero Angela!

venerdì 15 febbraio 2008

Sogno Lucido

Dopo la full immersion a Campertogno sono capitato, su suggerimento di un amico, su un sito molto interessante riguardante il Sogno Lucido...
Sapevate che potete controllare i vostri sogni e che esistono delle tecniche che consentono a chiunque di farlo? In questo sito troverete tutti gli steps da fare per crearvi i vostri "romanzi onirici". Questo è il classico sito di cui ho visitato solo un paio di pagine per pigrizia, se qualcuno approfondisse la visita sarebbe bello sentire un altro punto di vista.

Cliccate qui per vederlo

E buon sogno a tutti!

giovedì 7 febbraio 2008

Podcast!!!

Aggiungo del nuovo materiale che ho accumulato in questi giorni!
Ho scoperto che molte università (straniere naturalmente) hanno una sezione molto importante di e-learning e che spesso questa sezione è gratuita e aperta a tutti.
Una delle risorse più appetibili per noi psicologi sono i podcast. In cosa consistono? Sono delle radio virtuali, in cui si possono trovare file mp3 scaricabili oppure ascoltabili online riguardanti qualsiasi argomento (se guardate la sezione podcast di itunes potete ascoltare di tutto, da Edgar Allan Poe a Radio Dj).
Io ne ho trovati un po' riguardanti la psicologia e metto un po' di link, comunque basta cercare su google se ne volete altri!


Questo è dell'Università di Berkeley e tratta di Psicologia dello sviluppo

Questo è un podcast specifico per l'ADHD

Questi sono una serie di podcast del MIT:

-su Neuroscienze e comportamento

-sulla Struttura del cervello e sue origini

-sul Comportamento animale!!!

Questo invece è un podcast dell'UCLA su Neuroscienze e comportamento

Questo è sulla Coscienza , dell'Università di Glasgow

Unico problema: sono tutti in inglese, purtroppo non ho trovato nulla di interessante in italiano.

ciao!

domenica 20 gennaio 2008

Un po' di musica per la mente!


Il primo post a sfondo musicale!

Oggi parliamo di: ISIS

Qui potete ascoltarli!

"Gli Isis sono una post metal band di Boston, nata nel 1997. Lo stile del gruppo, del tutto particolare e originale, unisce sonorità progressive rock ad altre più tipicamente heavy metal, spesso con toni lenti, ripetitivi ma cangianti" Wikipedia.

Vi consiglio di ascoltare questo gruppo americano, anche se so che probabilmente molti di voi rimarranno orripilati dal suo suono tenebroso e piuttosto violento.
Non sto parlando di musica propriamente metal,a dispetto di quel che dice la citazione di wikipedia, quanto piuttosto di un hardcore (che deriva dal punk) molto evoluto, fatto di ritmiche tribali e di chitarre a volte delicate e sognanti, a volte crude e ossessive.
Gli Isis esplorano tutte le emozioni, trascinando l'ascoltatore in un vortice che passa imprevedibilmente da momenti di gioia e armonia, a momenti di disperazione e follia.
Tutto questo è supportato da una perizia tecnica davvero invidiabile e dalla capacità di evocare gruppi distanti dal loro genere come i Pink Floyd. Provate ad ascoltarli in cuffia (possibilmente al buio) e a lasciarvi trasportare dal loro mantra psichedelico.
E' musica (forse) difficile da capire, ma spero che qualcuno di voi provi a buttarci un orecchio..


Raccomandati se vi piacciono: Tool, Pink Floyd, Neurosis, Aerogramme, Jaga Jazzist, John Zorn.

mercoledì 16 gennaio 2008

Autism speaks!

In questo sito potete trovare un utile video glossario che mostra i primi segni che possono far sospettare un caso di autismo. E' molto interessante e tutti i video possono essere guardati gratis!

Si chiama ASD video glossary, e questa è la presentazione:

Welcome to the ASD Video Glossary, an innovative web-based tool designed to help parents and professionals learn more about the early red flags and diagnostic features of autism spectrum disorders (ASD).

This glossary contains over a hundred video clips and is available to you free of charge. Whether you are a parent, family member, friend, physician, clinician, childcare provider, or educator, it can help you see the subtle differences between typical and delayed development in young children and spot the early red flags for ASD. All of the children featured in the ASD Video Glossary as having red flags for ASD are, in fact, diagnosed with ASD.



p.s. scusate se mando tutto questo materiale, ma erano mesi che lo tenevo da parte per un blog ed ora devo sfruttarlo!

L'albero della vita (the fountain)

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Un film di Darren Aronofsky. Con Hugh Jackman, Rachel Weisz, Ellen Burstyn, Stephen McHattie, Mark Margolis, Fernando Hernandez, Sean Patrick Thomas, Cliff Curtis, Donna Murphy, Ethan Suplee, Richard McMillan, Lorne Brass. Genere Drammatico, colore 96 minuti. - Produzione USA 2006. - Distribuzione 20th Century Fox

Thomas Creo è rispettivamente un conquistador, uno scienziato e un astronauta che vuole vincere la morte e salvare la donna che ama, Isabel: una scrittrice, una regina, un pensiero fatto albero di vita. Il viaggio epico di Thomas ha inizio nella Spagna del sedicesimo secolo, governata da Isabella e minacciata dal Grande Inquisitore, prosegue nello studio di un biologo del ventunesimo secolo e termina con un esploratore del futuro in viaggio verso Xibalba, una nebulosa lontana. Tre storie, un personaggio e un solo amore per tre periodi temporali che confluiranno davanti all'Albero della Vita, una pianta leggendaria la cui linfa dona a chi la beve la vita eterna. La ricerca dell'immortalità diventa una corsa contro il tempo per salvare il proprio amore. Ma è la morte l'unica via percorribile per ricongiungersi all'amata. Tutti vorremmo vivere per sempre ma nessuno ha più accesso diretto all'Albero della Vita, così facciamo i conti con la morte, la nostra e quella delle persone care.

Combinando la cultura Maya con quella biblica, Aronofsky crea un mondo nuovo, che risulta familiare perché risponde a esigenze conoscitive e classificatorie presenti a tutte le società. Modelli archetipici noti e miti di creazione e di fondazione della realtà condivisi, che soddisfano il bisogno di cercare spiegazioni e di darsi ragione sul bisogno di infinità ed eternità.
In tempi in cui si è persa familiarità con la morte, il regista statunitense ne affronta il mistero in un'opera controversa, sospesa e confusa tra fantasy e metafisica.

(citato da http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=44582)

A me questo film è piaciuto parecchio, anche se a volte rischia di diventare un po' troppo new age.
Il regista ha scelto di parlare di amore e morte utilizzando l'archetipo dell'albero della vita e il risultato è ottimo.
Questo è il terzo film di Aronofsky e anche le sue opere precedenti, come questa, trattavano temi filosofico religiosi, e sfruttavano un uso piuttosto innovativo delle riprese.
Pi greco – Il teorema del delirio, che parla di cabala e della ricerca di un matematico del numero che rappresenterebbe Dio.
Requiem for a dream, che parla di dipendenza, con un occhio molto crudo ma mai cinico o polemico.

Documentario sulla dislessia

The Dyslexia Myth (2005) exposes the myths and misconceptions that surround a condition said to affect 10 per cent of the population. The Dyslexia Myth argues that the common understanding of dyslexia is not only false but makes it more difficult to provide the reading help that hundreds of thousands of children desperately need. Drawing on years of intensive academic research on both sides of the Atlantic, The Dyslexia Myth challenges the existence of dyslexia as a separate condition; but in doing so, reveals the scale and pain of true reading disability. The programme examines the chasm between evidence and educational practice and shows that, after hundreds of millions of pounds of investment in the teaching of reading, the number of children encountering serious problems has hardly changed.

Cliccate qui per vederlo

Questo è un bel documentario, che analizza diversi studi sulla dislessia da una parte e dall'altra dell'atlantico e che mette in evidenza sia il punto di vista delle persone affette da questo problema, sia quello delle istituzioni che si propongono di trovare soluzioni per affrontarlo.
Credo che sia importante guardarlo con occhio molto critico, anche se, rispetto ad altre trasmissioni sull'argomento, qui non si propongono cure miracolose, ma vengono censiti i vari metodi attualmente messi in atto, evidenziandone pregi e difetti.

domenica 13 gennaio 2008

Brain fitness

Eccoci qua, inserisco il primo post del nostro blog.

Tempo fa mi sono interessato ad un tema emergente nel panorama psicologico americano, ovvero a quello che si suol definire "brain fitness".
Di cosa si tratta?
Semplice! Un numero sempre maggiore di studi ha sfatato il mito secondo cui le performance del cervello sarebbero destinate ad un inevitabile declino dovuto all'invecchiamento. Il nostro cervello infatti può essere visto metaforicamente come un muscolo, che può rimanere in forma e reattivo se tenuto adeguatamente in esercizio.
Sulla scorta di tali studi sono nati molti programmi volti a mantenere "giovani" le menti (per fare un esempio si può citare il software "brain training" della nintendo).
Spulciando sulla rete ho trovato questo sito

http://www.sharpbrains.com/


E' molto interessante e può anche essere divertente se avete voglia di fare qualche gioco che vi stimoli la mente (basta cliccare su brain teasers, in alto a sinistra nella pagina). C'è anche il test di Stroop!

Un blog tutto per noi!

Cari compagni del Corso N, da un'idea nata in una fugace pausa pranzo per le vie di Como, ecco che si materializza un blog di discussione a cui ognuno di noi può contribuire!
Voi potreste dire "Embè!? E che ce ne facciamo?", oppure "Eh?".

Cercherò di rispondervi.
Questo blog vuole essere un punto d'incontro virtuale in cui poter parlare dei diversi interessi che ognuno di noi coltiva, in cui poter condividere materiale e pensieri, in cui poter stimolare la discussione e il confronto. Vuole essere un luogo dove trovare spunti e informazioni su tutti quei temi che si possono, in un modo o nell'altro, collegare alla psicologia e all'ambito cognitivistico in particolare.
Questo non sarà un blog "psicologico" in senso stretto, ma un pentolone ribollente dove trovare di tutto, dalla recensione del film che più vi è piaciuto o del libro che più vi ha entusiasmato, alla segnalazione di eventi, conferenze e corsi. Sarà pieno di tutto e un po', ci saranno video didattici, articoli di psicologia... ci sarà insomma tutto quello che noi riterremo possa essere utile mettere in comune con i nostri colleghi.
Naturalmente l'accesso sarà garantito a tutti perchè tutti possano portare del loro in questo piccolo progetto. Vi spiegherò come aggiungere materiale e scrivere nuovi post con calma alla prossima lezione.
Ah, i colori e la struttura della pagina sono il meglio che sia riuscito a fare, se qualcuno avesse voglia di modificarli non c'è problema!

Spero che l'idea vi piaccia e mi auguro che vogliate contribuire a renderla "viva".

Io penso cognitivo!!!